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mercoledì 13 settembre 2017

SPECIALE INTERVISTA AUTORE: Alessandra Paoloni


Ciao Alessandra e benvenuta all’intervista autore del blog “Punto e Virgola”! 
Cominciamo subito con le domande!

Per prima cosa, Giulia, ti voglio ringraziare per la tua gentile ospitalità. Per me è un piacere essere qui. 

1. Raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con i tuoi romanzi!

Sono una ragazza come tante, senza troppi grilli per la testa, che lavora al proprio sogno da moltissimo tempo. Il mio sogno, la mia volontà, ovviamente è quello di scrivere e di raccontare storie, di gettare quindi un ponte tra me e il lettore attraverso pagine scritte. Abito in un piccolo paese alle porte di Roma, con una gatta che ho ribattezzato come uno dei miei personaggi di un libro ora fuori commercio. Oltre a scrivere e leggere adoro guardare le serie tv. Non riesco a finirne una che ne inizio subito un'altra. Insomma, sono una ragazza comune, un poco timida e introversa, che sta ancora cercando di capire quale è il suo ruolo nel mondo. 

2. Riassumiti in tre aggettivi!!!

Determinata, sognatrice e disponibile. 

3. Che messaggio vorresti mandare ai tuoi lettori, e quanto di te c’è nei tuoi romanzi? 

Il messaggio principale che voglio mandare forse è quello della speranza. Nonostante le difficoltà della vita, o che i miei personaggi incontrano durante le loro "avventure", alla fine di tutte le cose, le cose stesse conquistano un senso. I problemi nella vita ci sono ma tutto va affrontato con la dovuta grinta. Nei miei romanzi c'è proprio quella parte di me che spera ancora, che sogna con tutte le sue forze una sorta di lieto fine, ovvero il raggiungimento di una propria consapevolezza.  

4. Chi sono i tuoi “idoli letterari”?

Stephen King mi è rimasto nel sangue, nonostante io non scriva horror. Emily Bronte mi ha affascinato fin da subito con il suo "Cime Tempestose". Poi c'è Paulo Coelho, che secondo me ha raggiunto quella consapevolezza di cui ti parlavo prima. Sono "idoli" che mi piacerebbe eguagliare ma so che è quasi impossibile. 

5. Cosa ne pensi della nascita di tanti scrittori emergenti? Senti il peso della concorrenza o pensi che sia bello lavorare insieme fra autori?

È bello sapere che ci sono tante persone che scrivono. Oggi poi, con l'avvento di amazon e dell'autoedizione, è molto più semplice sia pubblicare che raggiungere il pubblico. La concorrenza c'è, è normale, perché siamo veramente in molti a voler raccontare storie. Importante però è non improvvisare. La scrittura è un'arte e come tale deve essere trattata. Non deve essere scambiata per una vetrina o un palcoscenico. Scrivere e pubblicare sono due azioni completamente diverse. È necessario amare la scrittura e non soltanto la classifica dei libri più venduti. Il bello di lavorare tra tanti autori è scoprire i propri limiti e le proprie capacità perché ci si confronta, maturando. 

6. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Forse... nessuno. Ciascuno deve e merita di leggere ciò che vuole, anche i libri che magari non sono rientrati nei miei gusti personali. La lettura, come la cultura, deve essere libera. 

7. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Come ti immagini tra vent’anni?
Spero di continuare a scrivere. Spero di essere ancora la scribacchina che sono oggi. Non mi aspetto fama o successo. Spero solo di avere le capacità e i mezzi di continuare questo mio splendido percorso. 



Grazie per aver partecipato!!

Grazie a te per avermi ospitata nel tuo blog! A presto! 

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