Curz
E’ un’anima vagabonda, solitaria. Lui corre, lontano dal passato, da chi è stato, da chi non sarà più. La velocità è l’unica cosa che riesce a placare il suo animo inquieto e appesantito dal rimorso per morte di Anita, la fidanzata di suo fratello Timothy.
E’ proprio il senso di colpa che lo rende un’anima errante, vagabonda. Ma è anche un uomo capace di grande passione. Lui “vede” per persone per quelle che sono. Ha un grande spirito di osservazione, riesce sempre a dire la cosa giusta al momento giusto, benché tutto in lui sembri sbagliato.
Quando incontra Natalie, riconosce in quella ragazza qualcosa che lui conosce bene, la voglia di ricominciare, di riscatto. Il desiderio di un nuovo inizio.
Sono entrambi bloccati fra un passato che interferisce con il loro presente e un futuro che non li alletta, quindi perché non aiutarsi? Perché non tendersi la mano e compiere un insieme un viaggio alla scoperta di una strada magica, fuori dal tempo, la Route 66, ma soprattutto di sé stessi?
«Perché fai tutto questo?» sussurrò voltandosi appena. Lui ci mise qualche secondo a rispondere, le cinse la vita e appoggiò il mento sulla sua spalla ricevendo un lieve sussulto, inspirò ed espirò profondamente fra i suoi capelli e poi finalmente trovò le parole giuste. «Un giorno, un uomo mi diede una possibilità che non mi meritavo. Mi ero cacciato in un brutto guaio e lui mi aiutò a rimettermi in carreggiata. Disse che la vita è fatta di un’infinità di nuovi inizi, tutto sta nel riconoscerli e nel volerli cogliere.» Fece una pausa e la guardò negli occhi. «Io ho intenzione di mostrarti il tuo nuovo inizio, Natalie. Ma starà solo a te decidere se seguirlo.» «Che cosa vuoi…» Lui la interruppe, posandole con attenzione un dito sulle labbra. «Aspetta e vedrai.
Natalie
All’inizio del libro Natalie è classica “damigella indifesa”, ma ben presto scopriremo che non è affatto così. Quando incontra Curz, Natalie sta attraversando un periodo particolarmente difficile della sua vita. Oppressa dalle premure della famiglia e dalle sue stesse paure, decide di andare contro se stessa e seguire Curz in un viaggio che le cambierà la vita. E’ l’unico modo per sfuggire al gioco delle sue paure, a una vita fatta di debolezze che non la soddisfa e di cui lei non si sente totalmente padrona. Perché a volte la via della ragione, non è quella più giusta.
In Quel viaggio insieme, vediamo Natalie lentamente cambiare. Da ragazza timida e insicura, a una donna forte, intraprendente e a volte capricciosa. Curz riesce a svelare la sua vera natura, come lei d’altronde farà con lui.
«E tu dove sei diretto?» gli chiese lei una volta ripartiti. «In nessun posto in particolare, a ovest» rispose vago alzando le spalle. Non era ancora pronto a condividere questa parte di sé. Accelerò, spingendo la Shelby per quanto il traffico glielo consentiva, mentre lei osservava la verdeggiante campagna dell’Indiana e le sue casette dal tetto azzurro che scorrevano veloci accanto a loro. Abbassò il finestrino e mise un braccio fuori, deliziandosi al tocco dell’aria sulla pelle. Raccolse i capelli in una mano e li sollevò scoprendo il collo, con un’espressione beata. Sembrava un’altra persona. Forse, guardandosi dall’esterno, nemmeno lei si sarebbe riconosciuta.
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